giovedì 8 luglio 2010

DIDJITS - hey judester (1988)

dunque. tanto per cominciare, non intendo violare la privacy di questo gruppo rilasciando dichiarazioni su gente che nemmeno conosco, dichiarazioni che tra l'altro non posso neppure provare. tanto piu' che, come tutti ben sappiamo, la verita' nessuno la sa, neppure marzullo, ne' tantomeno la si ritrova nei libri di storia. per esempio, secondo voi io so qualcosa riguardo l'assassinio di kennedy? no. e se anche avessi saputo qualcosa riguardo l'assassinio di kennedy, potrei essere ancora qui a raccontarlo a voi, su questo blog? di nuovo, no.

" L'esigenza di ricercare la verità fu un tratto caratteristico già della filosofia greca, che per prima sollevò il problema dell'essere, ossia di ciò che veramente è. Il termine greco utilizzato per indicare la verità era ἀλεθεία, alethèia, la cui etimologia, come ha messo in luce Heidegger, significa «non nascondimento», in quanto è composta da alfa privativo (α-) più λέθος, lèthos, che vuol dire propriamente eliminazione dell'oscuramento, ovvero disvelamento."

da questo ne traiamo che, per giudicare se questo sia veramente un bel disco, bisogna innanzitutto disvelarne il suono. questo puo' essere fatto abbastanza semplicemente scaricandolo.

"Cartesio ritiene che criterio basilare della verità sia l'evidenza, ciò che appare semplicemente e indiscutibilmente certo, mediante l'intuito. La conoscenza sensibile è la prima ad essere messa in mora: non è bene fidarsi di chi ci ha già ingannato e potrà farlo ancora in seguito. Addirittura nel sonno capita di rappresentarsi cose che non esistono come se fossero vere. Perciò bisogna rifiutarsi di credere nei sensi."

quindi, il disco in questione potrebbe tranquillamente non essere un bel disco. per dirla tutta potrebbe anche non essere un disco.

"L'empirismo si sviluppò in contrapposizione al razionalismo, corrente filosofica il cui esponente principale è stato Cartesio. Secondo i razionalisti, la filosofia dovrebbe essere condotta tramite l'introspezione e il ragionamento deduttivo a priori. Secondo gli empiristi, invece, si considera alla base del metodo scientifico l'idea che le nostre teorie dovrebbero essere fondate sull'osservazione del mondo piuttosto che sull'intuito o sulla fede.

Popper ha coniato l'espressione razionalismo critico per descrivere il proprio approccio filosofico alla scienza. L'espressione implica il rifiuto dell'empirismo logico, dell'induttivismo e del verificazionismo. Popper afferma che le teorie scientifiche sono proposizioni universali, espresse al modo indicativo, la cui verosimiglianza può essere controllata solo indirettamente a partire dalle loro conseguenze. La conoscenza umana è di natura congetturale e ipotetica, e trae origine dall'attitudine dell'uomo di risolvere i problemi in cui si imbatte, intendendo per problema la contraddizione tra quanto previsto da una teoria e i fatti osservati."

giunti a questo punto, debbo concludere che non c'e altro modo di capire se questo sia un bel disco che l'ascoltarlo, e giudicare in seguito.




dice carducci sulla settimana enigmistica che c'era al cesso: "colui che, potendo dire una cosa in dieci parole, la dice in venti, io lo ritengo capace di cattive azioni."

il bagno e' in fondo a destra. grazie livido.

ECCOLO QUA


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