Non mi sono ancora fatto un' idea ben precisa dei Mermen e questo mi eccita talmente tanto da postare il disco sul blog in anticipo nel viatico mentale solito con cui pubblico un' opera e lasciare ai lettori di Vinil brulé (a proposito... ci siete? Non è reato pubblicare dei commenti qui sopra, eh. E' pure gratis) il modo di sviluppare un' idea dalla base. Mi limiterò a dire che ad un primo ascolto questo disco sembra un contenitore di viscosi e psichedelici episodi (rigorosamente strumentali) che spingono i confini della surf music verso suoni ora mistici, ora brutalmente in-your-face, ora largamente influenzati dalla lisergia, ma sempre unici e pieni zeppi di emozioni. Due cose sono certe: il chitarrista Jim Thomas ha fatto indigestione di Jimi Hendrix ed i Mermen sono un gruppo che non lascia indifferenti. E mentre sotto casa mia c'è un fisarmonicista che da due ore suona sempre lo stesso pezzo io metto i Mermen a manetta per la gioia di Marco che sta ancora dormendo.
Have a nice trip!
320 Kbps
ECCOLO QUA
martedì 15 marzo 2011
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mi piace questo gruppo. sottovalutato.
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