TENPOLE TUDOR - Eddie, Old Bob, Dick and Gary (UK, 1981)

Correva l'anno 1981. I Tudor constavano di due chitarre + batteria + voce. Quest'ultima apparteneva al leader, l'istrionico, quasi acrobatico Edward Tudor-Pole (alias Eddie Tenpole), che si degnava ogni tanto di soffiare dentro a un sassofono o di violentare anche lui una chitarra. Ma il suo ruolo principale consisteva nel cantare indossando originali capi d'abbigliamento; in un concerto in Germania lo si vide per esempio con un cappellino busterkeatoniano, una bacchetta in mano e la faccia dipinta di un nero tigrato che tanto bene faceva risaltare l'azzurro dei suoi occhi ossessi.
Energia pura. Punk.
Il vero mestiere di Eddie Tudor-Pole (discendente diretto di Enrico VIII: un vero rampollo dei Royals inglesi!) è quello dell'attore. Lo era anche nel 1974, quando, con l'unico "bagaglio" musicale di uno smisurato amore per il rock'n'roll degli Anni '50, formò i Tenpole Tudor insieme al chitarrista Bob Kingston, al bassista Dick Crippen e all'occhialuto drummer Gary Long. Eddie non era propriamente un nuovo Chuck Berry, ma nemmeno un nuovo Johnny 'Rotten' Lydon, sebbene i Sex Pistols - e in particolare Sid Vicious, il quale però sarebbe tragicamente scomparso solo tre settimane dopo - avessero ad un certo momento pensato di assegnargli il posto lasciato vacante dal loro celebre cantante. La sua personalità sul palco era (ed è) comunque notevole. Gli erano soprattutto d'aiuto le sue qualità da commediante.
I Tenpole Tudor si esibirono insieme per anni, sempre scatenando un'elettricità a migliaia di volt, ma riuscirono a firmare un contratto con l'etichetta Stiff Records (dopo essere stati brevemente scritturati dalla Korova) solo dopo che Eddie apparve nel film sui, dei e con i Sex Pistols The Great Rock'n'Roll Swindle (1980). Con i Pistols, Tudor-Pole canta una cover terrificante di "Rock Around The Clock", nonché "The Great Rock'n'Roll Swindle" e l'ultima canzone del soundtrack: "Who Killed Bambi", scritta da lui medesimo.
Il loro primo album Eddie, Old Bob, Dick and Gary, insieme ai due 45 giri che ne furono tratti (Wunderbar" e "Swords of a Thousand Men"), fece registrare ottime vendite.
Un classico che non si può non avere.
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THE KIDS - The kids L.P. (Belgium, 1979)

Oggi mi sento verboso, quindi sarò prolisso: questo disco è puro rock'n'roll. I Kids ti entrano in casa senza chiederti permesso. Uan, tù, tri for!
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SORELLA MALDESTRA - Cadavere (Vercelli, 1979)

Qualcuno di voi ricorda i Sorella Maldestra? Attenzione: se siete dei cultori del ’77 italiano, ricorderete – anzi, DOVETE ricordare – il combo vercellese come uno dei primissimi gruppi punk mai usciti nel nostro dannato stivale. Sono saltati fuori prima loro, i Tampax o i Mittageisen? Non lo so, la cosa non ha importanza o non dovrebbe averne, ma è probabile che i Sorella Maldestra siano stati persino tra i primi cinque, se la storia (e soprattutto la geografia) non ci ingannano.
In ogni caso l' eccellente Cadavere (una cassetta prodotta dalla Harpo's Bazaar) è stata per trent'anni l' unica registrazione del combo vercellese. "E' stata" perché i Sorella maldestra (dopo essersi riformati nel 2001) sono tornato in studio nel 2009 ed hanno inciso l' L.P. "Maltempo" che non sono ancora riuscito a sentire.
Tornando a "Cadavere": si parla di punk rock istantaneo con testi demenziali. Una sorta di Skiantos incattiviti dalla vita in provincia.
Io sono un fric e te ne dò un fracc!!
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THE PORK DUKES - All the filth!! (Londra, 1977-79)

"La band era originariamente formata dai due fratelli ed ex dei Gnidrolog, band progressive, Colin Goldring (voce/chitarra) e Stewart Goldring (chitarra/voce) con gli pseudonimi Vilos e Horrendus Styles e da Scabs (basso), Germun LePig (batteria, poi sostituito da Bonk) e Mack E. Valley (tastiere, poi rimpiazzato da Guardian Angel).
I Pork Dukes combinavano il pop punk dei Buzzcocks con testi molto volgari, irriverenti e in generale tipici del rock demenziale. Le vere identità dei componenti furono inizialmente tenute nascoste e la band suonava ai concerti sempre con maschere per coprire i volti, tanto che ci furono voci secondo le quali i Pork Dukes erano in realtà i Led Zeppelin, Steeleye Span, The Rezillos, Fairport Convention, Tenpole Tudor travestiti.
Dopo aver pubblicato dell'album Pink Pork e di tre singoli su Wood Records, la band si sciolse nel 1979, con l'album Pig Out of Hell che fu pubblicato postumo nel 1980. Bonk suonò poi per i Rezillos, Tenpole Tudor e Phantom Chords, band di Dave Vanian, frontman dei The Damned.
Nel 2001 i Pork Dukes si sono riformati, ricominciando tour e registrazioni."
Da Wikipedia
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GIZMOS - Discografia (Indiana, 1975-1980)

Nel 1975 i cantanti rock e critici musicali, decisamente nerds, Ken Highland e Eddie Flowers decidono di formare i Gizmos e sradicare i clichés del rock mainstream americano. Leggendaria band di 8 sballoni e inetti musicalmente innamorati dei Dictators e dei Velvet underground, i Gizmos fanno del punk praticamente senza distorsore, prerogativa grazie alla quale il suono ne esce bizzarro e dannatamente grezzo. Fra provocazioni ed ironia lisergica, la favola dei Gizmos prende vita.

THE GIZMOS E.P. (1976)

Naif fino all' osso, il primo E.P. dei Gizmos è quintessenziale. Riffs rhytm'n'blues e genuinità punk.
Praticamente il risultato di 8 giovanissimi chiusi in cantina dopo 250 bongs fumate. Mitico per chiunque abbia strimpellato in qualche caccoloso garage o nella cantina della nonna. Il disco più grezzo della storia



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AMERIKA FIRST E.P. (1977)


Amerika first è meno "Rollingstoniano", più orientato verso il culto dei Dictators e registrato decisamente meglio del mitico e.p. d' esordio.
In quanto a tecnica...diciamo che i Gentle giant sono ancora lontani.



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WORLD TOUR E.P. (1978)

Il suono-non suono dei nostri eroi comincia a prendere forma e il distorsore sale di mezza tacca. E' il world tour dei Gizmos!!



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NEVER MIND THE SEX PISTOLS, HERE'S THE GIZMOS E.P. (1978)

L' E.P. della svolta. Qua i Gizmos sembra quasi che abbiano imparato a suonare. Il sound è amalgamato e solido e il risultato è godibilissimo.
Contiene la mitologica "Jumpin' on the bandwagon" che i trentenni dell' extremo ponente ligure conoscono bene perché coverizzata dai Madman. Opsss....



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HOOSIER HYSTERIA (1980, Split L.P. with Dow Jones & the industrials)

"Hoosier hysteria", l' L.P. condiviso con i concittadini Dow Jones & the Industrials, rappresenta per i nostri la raggiunta maturità. Punk rock di ottimo livello irriverente e sapiente.
Come spesso accade, con la maturità il gruppo muore.
That's all folks!!



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POLYSICS - Tutti gli albums

Questi giappi pazzi furiosi sono allucinanti ed unici. Suonano "technicolor pogo punk", una miscela violentemente energetica composta da punk, new wave esasperata e synthpop. I Polysics fondono chitarre tradizionali a sintetizzatori e suoni generati da computers, con un occhio di riguardo alle sonorità dei videogiochi anni '80. Formatisi nel 1997 vantano, al momento, una copiosa discografia della quale vi propongo gli albums a 320 Kbps
Faccio i sinceri auguri a chi si appresta ad addentrarsi in questo pazzesco viaggio musicale
Arigato

Myspace

A.D.S.R.M! (1999)




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HEY! BOB! MY FRIEND! (2000)




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NEU (2000)




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ENO (2001)




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FOR YOUNG ELECTRO POP (2002)




ECCOLO QUA

NATIONAL P (2003)




ECCOLO QUA

NOW IS THE TIME! (2005)




ECCOLO QUA

KARATE HOUSE (2007)




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WE ATE THE MACHINE (2008)




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ABSOLUTE POLYSICS (2009)




ECCOLO QUA

In arrivo: Polysics

I me my mine

Domo arigato Mr. Roboto

Electric surfing go go

DISIDENCIA E.P. + Compilation tracks (Montevideo, 2003)

Eccezionale fastcore totalmente old-school dall' Uruguay. Questo E.P. è una saetta ed è suonato alla perfezione. Mi ricordano i Los Crudos, ma i Disidencia sono un pochetto più raffinati
Molto bello!!
Graçias Alvaro

 Disidencia 7”. "Some people called it the best release on Thought Crime. I call it one of the best releases and the most underrated. 500 made in 2002. Sold Out."

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Myspace

Thought crime records

PEKINSKA PATKA - Plitka poezija + Bila je tako lijepa 7'' (Jugoslavia, 1980)

"I'm sure that many won't ever listen to this just because of the fact it's in a "weird" language. I know that if you're dumb enough to think so, it'll be hard to reason with you (actually, the fact you're checking a Yugoslavian band page lights some hope) but let me put it like this: around 1979-1980, very few bands, (including Anglo Saxon ones) could come up with such amount of energy. Almost TOO powerful for a pre-HC record and not because it was too fast or heavy, it just rocks more then punks then seemed to be allowed to. The singer sometimes sounds like a demented "Eurovision Contest" wanna be (if you're not European, you probably won't understand... doesn't matter really), and that, set up to original arranged but still rocking punk, that's a compliment. This is what "international" punk bands should strive to sound like: crude, stripped down, overcharged rock'n'roll (i.e. "punk") with your own twist/local music reference to escape the cookie–cutter limbo." Da Kill from the heart

Grandissimi i Pekinska patka!!! Poderimo rock!
Tutto a 320 Kbps

PLITKA POEZIJA






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BILE JE TAKO LIJEPA




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In arrivo: Pekinska Patka

PODERIMO ROK!!!!

PARKINSON SQUARE - Back to front (Lyon, 1991)

Qualcuno li ha definiti "il più grande gruppo Lionese del mondo".
Quando vanno a 200 all' ora sembrano i Bad brains di "Rock for light", se rallentano di una tacca sembrano i Jingo de lunch, se le tacche sono due si trasformano nei Samiam e quando si lasciano andare ad eleganti contaminazioni funky sembrano i........Parkinson square!!
Davvero ottimo il combo transalpino; tecnico ed equilibrato, senza perdersi in virtuosismi fini a loro stessi, con anche un cantante stratosferico.
Questo post piacerà molto al buon Possa.
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Myspace



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V.A. - My girlfriend was a punk

Raccolta di rarissimo materiale compreso tra il 1977 e il 1982 di punk-rock con voce progesteronica. C'è anche un gruppo italiano, i S.i.b. che aprono anche la prima uscita della collana "Proiettili italiani" e qua si propongono con un buon pezzo di punk '77 anche se molto scolastico.

Tracklist:

01 - the lepers - flipout - 79, usa
02 - sick things - antisocial disease - 77, uk
03 - ici paris - le centre du monde - 80, france
04 - usch - lto - 79, sweden
05 - rough cut - danger boy - 81 usa
06 - the stripes - week end love - 80, germany
07 - the questions - take a ride - 80 france
08 - electric deads - 30 years - 82 denmark
09 - glueams - 365 - 79 switzerland
10 - mary monday - i gave my punk jacket - 77, usa
11 - the doll - trash - 78, uk
12 - sib - no one rules - 81, italy
13 - joy rider and avis davis - nasty secretary - 79, usa
14 - anouschka et les prives - control - 80, france
15 - tyranna - back off baby - 80, can
16 - sado-nation - mom and pop democracy - 80, usa
17 - the reactors - world war 4 - 80, usa
18 - sheena and the rokkets - omae ga oshi - 79, japan

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RUDIMENTARY PENI - Discografia prima parte (1981-1987)

Correva l' anno di nostro Signore 1980 e stava crescendo uno spettro bizzarro nei pressi della contea di Hertfordshire in Inghilterra. Continua ad aggredirci da quel giorno; ogni tentaivo di esorcizzarlo è senza speranza: torna sempre più spaventoso rispetto alla sua ultima apparrizione. E' conosciuto come Rudimentary Peni.

Questa grottesca entità è una profana trinità: Grant Matthews/Bland al basso, Jon Grenville alla batteria ed un misterioso e schizoide chiamato Nick Blinko alla voce e alla chitarra.

E' vero che si sono evoluti nel movimento Anarchopunk (Crass records), ma solo in una maniera transitoria.
Loro sono prima di tutto una band dedicata ad evocare immagini di distruzione ed oscurità.
Nick Blinko descrive sè stesso come "vestito di nero...in più scuro, il lato Gotico del Romantico" e la band come "gotica". Un' occhiata rapida ai loro testi lo dimostra: argomenti quali bare, cadaveri, depressi suicidi, carri funebri e morte sotto varie forme. Le loro macabri visioni si possono benissimo leggere in chiave politica, anzi spesso sono di natura politica, soprattutto le liriche scritte dal bassista Grant e non esattamente approvate dal batterista Jon il quale è "non ancora un vegetariano".

RUDIMENTARY PENI E.P. (1981) + FARCE E.P. (1982)

Primi due basici E.P. con qualche occasionale rallentamento di tempo in "Farce" per dare spazio a sinistre atmosfere e bizzari suoni di chitarra. La durata media di un pezzo è di un minuto
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DEATH CHURCH (1983)

Primo L.P.
Assolutamente perfetto. Ogni pezzo è in chiave minore, che da una sensazione da terrorifica colonna sonora ai riffs di chitarra.
Frastornante, brillante e gotico
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CACOPHONY (1987)

4 anni dopo l' ultima produzione, ecco il loro capovaloro. I Peni si tuffano completamente nelle abissali profondità di Howard Phillips Lovercraft. Quasi tutti i testi riguardano Lovecraft in un modo o nell' altro; riferimenti e citazioni dai suoi lavori, la sua vita e la sua morte.
I virtuosismi di ogni componente del trio sono più evidenti in "Cacophony" che salta da chiavi maggiori a minori con tutto quello che sta nel mezzo.
Un racconto onirico in musica, un concept album selvaggiamente sperimentale.
Estremamente affascinante
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BRIAN TYLER & RED ELVISES - Six string samurai OST (1998)

E' il 1957 e i Russi hanno sganciato l'atomica sull' America, vincendo così la Guerra Fredda. La civiltà è a pezzi. Lost Vegas è l' unico spiraglio di speranza, ma dopo la recente scomparsa di Elvis, la città ha bisogno di un nuovo Re.
Buddy, samurai musicista, parte alla volta di Lost Vegas, chitarra alla mano, ma la strada è lunga e pullula di insidie e di svariati aspiranti rockstars che ambiscono al trono.
Death e la sua band di heavy metal assumono i Red Elvises, un gruppo assurdo da bar, per uccidere Buddy.

Surf, rockabilly, swing, danze ungheresi, musica tradizionale russa e altre stranezze Redelvisiane pervadono questa colonna sonora che è un viaggio burlesque come ogni produzione dei suoi autori.
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V.A. - More coffee for the politicians (Phoenix, 1985)

Ottima compilation della Placebo che spazia fra avanguardia, sperimentale, punk e hardcore e fa una panoramica delle bands di punta di Phoenix, Arizona.
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DOG FACED HERMANS - Hum of life (Holland, 1993)

I Dog faced Hermans ricordano gli Ex o i primi Chumbawamba per il modo di allargare il concetto di punk a livello concettuale e, di seguito, musicale. Il loro punk-rock, forte di un retroterra free-jazz e di velleità avanguardistiche, è sperimentale e pieno di vita.
Punks anarchici per eccellenza si formano nel 1986 a Edinburgh, ma si trasferiscono in Olanda al seguito (guarda caso) degli Ex.
Un gran disco, raffinato ed impegnato
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EYES - Taqn 7" (US, 1979)

Tipico dischetto Dangerhouse/kbd con tanto di organo fresco e danzereccio. Tutto ciò è molto Dickies, ma chi se ne fotte? Perfetto disco primaverile.
Enjoy!



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THE AVENGERS - We are the one E.P. & Avengers 7''

Gli Avengers sono il primo gruppo della Baia che (a Berkeley) adotta coscientemente il nuovo gergo punk. Domina il tono anthemico della diciannovenne Penelope Houston, anti-Valley-girl retorica e marziale. We Are The One (uscito il 23 ottobre 1977) è il testamento di un entusiasmo generazionale. Gli Avengers si impongono alla testa del punk di San Francisco.

we are the leaders of tomorrow
we are the one to have the fun
we want control we want the power
not gonna stop until it comes

we are not Jesus Christ
we are not fascist pigs
we are not capitalist industrialists
we are not communists
we are the one

we will build a better tomorrow
the youth of today will be the tool
american children built for survival
fate is our destiny and we shall rule

we are not Jesus Christ
we are not fascist pigs
we are not capitalist industrialists
we are not communists
we are the one

I am the one who shows you the future
I am the one who buries the past
a new species rise up from the ruins
I am the one that was made to last

we are not Jesus Christ
we are not fascist pigs
we are not capitalist industrialists
we are not communists
we are the one

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Nel 1983 esce "Avengers" con una meravigliosa cover di "Paint it black" dei Rolling stones sul lato A
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Sito web di Penelope Houston

ADICTS - Songs of praise (Ipswich, 1981)

Ristampa targata Cleopatra records del primo L.P. dei leggendari e inglesissimi Adicts con anche "Sound of music" e "Who split my beer?". "Songs of praise" è quello che un disco di punk/OI dovrebbe essere. Semplice, melodico, divertente e carico di energia. Un classico.
I ragazzi sono ancora in pista con la formazione originale dopo più di 30 anni.
Punk' s not dead!

Myspace

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7 seconds: i giorni degli E.P. (1982-1983)

Il debutto su vinile dei 7 seconds, l' E.P. "Skins, brains & guts" dell'82, uscì per la Alternative Tentacles. Si parte! Un E.P. che influenzerà una miriade di gruppi e che incendierà milioni di kids.
Fondamentale.
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Nell' 83 arriva il batterista Troy Mowat, giusto in tempo per registrae l' E.P. "Committed for life", sette brani registrati e mixati in 3 ore. E' il mio preferito
Superbo
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I primi passi dei 7 seconds (Nevada, 1981)

"7 seconds" è un termine legato all' olocausto nucleare volgarizzato dal best-seller di Frederick Forsyth "Il giorno dello sciacallo". Kevin Seconds e il fratello Steve Youth, due emarginati atletici e piacenti, fondarono un gruppo con questo nome nel dicembre del '79, dopodiché il cantante/chitarrista Kevin, il fratello Steve al basso e il batterista Tom Borghino iniziarono a turbare i fan HC con una serie di nastri autoprodotti, registrando il primo, "Socially fucked-up", una cassetta dell' 81 contenente 14 pezzi, direttamente da un radioregistratore a casa della mamma di Tom. Per rendere vagamente ascoltabile la parte vocale fecero in modo che Kevin potesse cantare direttamente nel minuscolo microfono del ghetto-blaster. La cassetta successiva, "Three chord politics", fu invece realizzata qualche mese dopo su un due piste di un amico.
Buon ascolto

SOCIALLY FUCKED-UP



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3 CHORD POLITICS (320 Kbps)



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3 - Dark days coming (Washington DC, 1989)

Quando si pensa alla Dischord tornano alla mente i giorni dell' HC early-80's, ma l' etichetta più avanti nella decade ha coltivato bands formate da membri delle vecchie ed ha abbassato il ritmo, concentrandosi sull' aspetto emozionale del punk con risultati a volte discutibili ma altre volte, come in questo caso, più che ottimi. I 3, attivi dall'86 all '89 e formatisi dalle ceneri dei Gray matter (Geoff Turner) e dei Minor threat (il batterista Jeff Nelson), sono sorpendenti: punk melodico intenso e totalmente coinvolgente con splendidi cori. Un lavoro appassionato e sincero
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THE CRAMPS 1979-1983

E' sempre un piacere riproporre dei classici immortali che barcollano in eterno nell' area prevista per le leggende del rock'n'roll. Parlare della miglior live band della galassia è inutile e si rischia fortemente di cadere nei luoghi comuni. I Cramps sono immensi .
Posto qua "Gravest hits" (E.P. d'esordio del 1979), "Psychedelic jungle" (secondo L.P. del 1981) rimasterizzati e riuniti in un unico disco e "...Off the bone" (Raccolta dei singoli uscita nel 1983).
Un abbraccio a Poison Ivy ed un saluto a Butter


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