V.A. - Songs the Cramps taught us Vol.1

Ma voi sapevate che "Garbageman" non è un pezzo dei Cramps, bensì dei misconosciuti Rumblers ed in realtà si chiama "Boss"? O che l'originale "Rockin' bones" fosse di un tale Elroy Dietzel? No? E che la famosa "Primitive" dei Cramps è invece dei Groupies? Sommo stupore! I Cramps facevano un sacco di covers di oscuri gruppi degli anni '50, oltre alle arcinote "Surfin' bird" o "The way i walk".
Questa splendida collana le raccoglie tutte in tre volumi, dei quali vi propongo il primo. I solchi di questo disco sono cosparsi di rock'n'roll dal sapore malsano e invasi da eroi psicotici da B-movies. Una piccola meraviglia che già adoro e che non dovete farvi sfuggire assolutamente.
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P.S.: Ho diviso il file in 2 parti

"Oh when the sun goes down and the moon comes up
I turn into a teenage goo-goo muck
Yeah I cruise through the city and I roam the streets
Lookin for something that is nice to eat
You better duck, when I show up, the goo-goo muck."



Parte 1



Parte 2

JFA - We know you suck (Phoenix, 1981-83)

Signori e signore vi presento la bibbia dello skate-core!! Si è fatta attendere a lungo questa ristampa dei leggendari Jody Foster's Army di Phoenix, ma ora, grazie all' Alternative tentacles, ecchila qua in tutto il suo splendore. Essa contiene il primo E.P. "Blatant Localism" del 1981, il meraviglioso L.P. del 1983 "Valley of the yakes" e qualche pezzo tratto da alcune compilations. Con l' avvento della primavera questo disco sarà presenza fissa nel mio I-pod per i pomeriggi skateosi.
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SCREAMIN' JAY HAWKINS - Cow fingers and mosquito pie

Premetto che ho sempre odiato le antologie ed i best of, li trovo poco rappresentativi e mancano dell' atmosfera dell' album. Ma esistono dei casi limite. Questo disco ne è uno; è ben assortito e, superate le prime 3 hits patinate imprescindibili (comunque di alto livello), si trasforma praticamente in un album a se stante. E poi ci sono particolarmente affezionato, avendolo consumato fin da tenera età, per i continui ascolti.
E' per questo che infrango un mio dogma e per rispolverare un maestro ancestrale, genio assoluto, capace di anticipare totalmente i tempi. Screamin' Jay Hawkins, il punk ante-litteram, lo stregone nero, il più vulcanico e folle dei bluesmen, il più constipato fra i rockers, la nemesi di Otis Redding, il papà putativo di Lux Interior.
R.I.P., maestro!!

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THE COFFIN DAGGERS - Coffin daggers 7'' (New York, 2005)

La più recente creatura di Viktor Venom, il quale fu bassista nei Reagan youth e chitarrista nei Nausea e nei Chaos UK, è un gruppo basico (chitarra, basso, batteria e organo) di tetro surf strumentale che partorisce oscuri e terrorifici temi. L' atmosfera è simile a quella che si vive quando si guarda un bel film dell' orrore in bianco e nero. Secondo ipnotico E.P. della band.

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THE DEADBEATS - Kill the hippies (L.A., 1978)

Altra uscita epica per la Dangerhouse. Il maestro Geza X, la sua voce da alienato e la sua chitarra aliena creano uno dei dischi più radicali che io abbia mai sentito. Le composizioni e il sound asciutto sono assolutamente al di fuori dal tempo. Intendo dire che potrebbe essere uscito ieri e non 30 anni fa senza alcun problema.
"Kill the hippies" è la classica instant hit che mette subito i brividi! Punk-rock di rarà intensità come solo i gruppi Dangerhouse sanno fare.
Molto più sperimentale l' apocalittica "Brainless": i suoi cori disturbanti ti si conficcano nella testa abrustolendone buona parte o la pazzesca "Final ride", il cui potere devastante è difficile da descrivere ed infatti piazzo in anteprima qua sotto.
Il disco si chiude con l' inno punk-lisergico "Deadbeat" che suggella l' inesorabilità e l' assurdità dell' immaginario del maestro Geza X.
Uno dei miei dischetti preferiti di sempre. Mostruoso
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FLESHEATERS E.P. (L.A., 1978)

Asciutto e truculento come un pezzo di carne umana cruda, questo dischetto è una porzione di punk di Los Angeles. Quattro pezzi coinvolgenti e spiazzanti sia musicalmente che a livello di testi. Guardando poi la data d' uscita ci si rende conto di quanto Chris D e le sue magiche produzioni fossero avanti con i tempi. Non mi stufo mai di ascoltare dischi del genere. Da manuale

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76% UNCERTAIN - Estiamted monkey time (Connecticut, 1984)

Da membri di due bands (i CIA e i Reflex from pain) ecco formarsi nel lontano 1983 i 76% uncertain, il supergruppo di puro Hardcore vecchia maniera della scena del Connecticut. Breve, veloce e nervoso HC con un ottimo cantato ruvido e tagliente.

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SUBHUMANS - 29:29 Split vision (Withshire, 1986)

Summa maxima degli anarchici Subhumans (da non confondere con gli omonimi canadesi). Un disco raffinato e tecnico di una grandissima e ampiamente sottovalutata band. In split vision spingono ai limiti il loro suono distillando il loro genere definitivo. Disco maestoso in ogni solco che sfugge abilmente a rigide catalogazioni e che spalanca la porta ai più noti progetti successivi del cantante Dick Lucas che rispondono al nome di Culture shock e Citizen fish. Roba, ahimè, di altri tempi

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INFEZIONE - Chiediti il perché (Modena, 1989)

Quando la gloriosa ondata del furioso HC made in taly sembrava svuotata dalla magia che lo ha reso unico al mondo e rispettato ovunque ecco apparire, come un fulmine a ciel sereno, "Chiediti il perché". Ancora una stafilata compressa, piena di rabbia e ben assestata. Le copertine e i testi parlano chiaro senza risparmiare nessun liberticida prevaricatore e gli "stop and go" di questo disco sono dinamite pura. Tutti gli ingredienti fanno di questo disco una pietra migliare nel panorama HC, non solo nel "Belpaese", ma internazionale.
E ancora oggi ci impediscono di conoscere. Chiediti il perché

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SLEEPER - Splinter/Frankie the clown 7"

Questo lo posto in seguito ad un' entusiasta richiesta del buon Tullio, che spero si degni di votare questo post e lo sbattimento impiegato :D
Comprai questo 45 giri una 15ina di anni fa quando costoro si facevano ancora chiamare Sleeper (furono costretti a cambiare nome in Serpico per non essere confusi con gli omonimi britannici).
Compongono questo dichetto 2 pezzi melodici in pieno Jawbreaker-style.
Buon ascolto, romanticoni
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MEAT PUPPETS - Up on the sun (Arizona, 1985)

Arpeggi limpidi, tessiture elaborate ed accordi di ampio respiro si avvicendano su di un basso insistente e pungente; aperture rurali e melodiche magistrali fuse in voci sleazy e fischiettii riempiono il mosaico lisergico. Up on the sun è un disco baldanzoso, é figlio del country quanto della psichedelia a tratti anche cugino del prog acrobatico, il tutto velocizzato ai dogmi del punk e risulta frizzante, fresco ma anche raffinato. Un disco coi controcoglioni
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FREAK ACCIDENT - The freak accident (San Francisco, 2004)

Progetto solista di Ralph Spight (Victims family, Hellworms, Saturn flea collar ecc..) dove suona tutto (tromba, pianoforte, chitarra e corde vocali) tranne la base ritmica per la quale si avvale della collaborazione di due ottimi musicisti di San Francisco. Il risultato è molto interessante e vede ben radicata la matrice Hellwormsiana in molti pezzi, i quali si alternano ad episodi più ecclettici dove si puo' scovare del surf, del blues, persino delle ballate. Spight dimostra di essere un musicista completo e non solo uno dei più grandi chitarristi di questo pianeta. Io amo quest' uomo
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DISSENT - Boy eats own head (South Dakota, 1988)

Una band del South Dakota è una rarità; personalmente non ne conosco altre. Comunque ci troviamo davanti a 5 pezzi HC di pregevolissima fattura, che piazzerei stilisticamente fra Stalag 13 e Dag nasty. Ottimo 7'' di tipico spirito '80s



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WEIRDOS - We got the neutron bomb L.P. + Destroy all music 7''

Raccolta di ultraclassici per i grandissimi punk rockers di Los Angeles attivi dal 1976 al 1981.
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Primo E.P. per la Bomp uscito nel 1977
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BATTALION OF SAINTS - Death -r- us

Una raccolta di una delle bands più leggendarie della storia dell' HC: ogni pezzo di questo disco è un classico del genere oltre che un qualcosa di postumo nel vero senso della parola. Tre di loro sono morti prematuramente, vittime del vivere il punk intensamente e sinceramente. Riporto freddamente un aneddoto che descrive l' atmosfera che accompagnava i Battalion of saints.
"Un nostro amico, Mike Adriscoll, faceva rapine in banca con addosso la maglietta dei Battalion of saints. Noi eravamo a casa di Chris quando hanno sfondato la porta e i federali ci hanno spianato i fucili addosso. - Dov' è Michael Adriscoll? Sappiamo che siete una banda!- - No, siamo una band!- Hanno frugato dappertutto, e dritto sul televisore c' era un foglio di acidi, ma per fortuna non ci hanno fatto caso. Poi arriva la telefonata di Michael. - Ciao Mike, c'è proprio qui la polizia-. E lui:- Fammi parlare con un agente-, poi gli dice:- Per ogni minuto che trattenete quelle persone ammazzerò uno sbirro-. Alla fine l' hanno preso e s'è beccato 365 anni. Quando l' hanno trasferito a New York per processarlo per le rapine, lui é scappato così non l' hanno più lasciato uscire. Una volta ha tolto la griglia della lampadina, ha riempito il lavandino, ci ha messo dentro i piedi e ha infilato il dito nella presa della corrente, pensando di restarci secco... ma è riuscito solo a fare saltare le valvole in tutta la prigione. Ai nostri concerti c' era sempre qualche agente dell' FBI."

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V.A. - Chunks (1981)

Compilation pre-SST uscita nel 1981 per la New alliance

1. DESCENDENTS "Global Probing"
2. CHEIFS "The Lonelys"
3. MINUTEMEN "Clocks"
4. BLACK FLAG"Machine"
5. STAINS "Sick and Crazy"
6. PEER GROUP "I Saw that Movie"
7. VOX POP "You're My Favorite"
8. KEN "Purposeless Attitudes"
9. SLIVERS "Sport"
10. SACCHARINE TRUST "A Christmas Cry"
11. ARTLESS ENTANGLEMENTS "Dildos, Bondage and Toys"
12. NIG HEIST "The Nig Heist"



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ALLEY CATS - Nightmare city (L.A., 1981)

Raffinato, composto ed iconico terzetto della città degli angeli. Ricordano gli X non solo per l' alternarsi di voce femminile e maschile ma anche per le sonorità misteriose e darkeggianti. Mi hanno sempre colpito per la capacità di dare l' idea di estremo affiatamento: i tre strumenti sembrano una cosa unica e, rarità delle rarità, bassista e chitarrista che non usano il plettro. Hanno goduto di un periodo di grossa notorietà suonando con i Police, 999, Go-go's e molti altri mostri sacri del periodo.
Questo disco raccoglie i due E.P. "Nothing more means nothing anymore" e "Too much junk"
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V.A. - Rodney on the ROQ Vol. 1 (Posh Boy, 1980)

Primo volume della sempiterna collana di compilations della trasmissione radiofonica di Rodney Bingenheimer, guru e talent scout di Los Angeles.

1. BROOKE SHIELDS Introduction
2. AGENT ORANGE "Bloodstains"
3. ADOLESCENTS "Amoeba"
4. CIRCLE JERKS "Wild In the Street"
5. U.X.A. "Tragedies"
6. KLAN "Pushin' Too Hard"
7. BLACK FLAG "No Values"
8. RIK L RIK "The Outback"
9. CROWD "Right Time"
10. DAVID MICROWAVE "I Don't Want To Hold You"
11. THE NUNS "Wild"
12. FENDER BUDDIES "Furry Friend"
13. VIDIOTS "Laurie's Lament"
14. SIMPLETONES "T.V. Love"
15. NEW YORK "Surprise!"



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RAUNCH HANDS - The Raunch hands (New York, 1990)

Genio e sregolatezza. Entrambi allo stato puro. Come cazzo si fa a definire il genere dei Raunch hands? Country schizoide? Blues drogatissimo? Rockabilly perverso? Prendiamo le tre definizioni con i rispettivi aggettivi e mischiamo le parole: così ci si avvicina al genere dei Raunch hands ma manca sempre qualcosa. Non si sa mai cosa aspettarsi dal pezzo successivo, ma ci si ritrova a fare headbanging come un demente. Spettacolari le cavalcate alla "Drug train" dei Cramps, cantante dei quali deve essere un fratello segreto del cantante dei Raunch hands. Disco geniale senza cali di tensione da scaricare a tutti i costi. Questi signori sono delle divinità.
In antemprima vi metto due pezzi a caso scelti dal tasto random.

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THE CRIMSON JAZZ TRIO - King Crimson songbook

Perchè no? Ian Wallace, primo batterista dei King Crimson, insieme a Jody Nardone al piano e Tim Landers al basso si diletta a rivedere 8 pezzi della storica band prog in versione jazz piuttosto classico. Godereccio per chi ama i King Crimson o per i malati di jazz

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ILL REPUTE - Discografia essenziale

E qua mi faccio un appaluaso da solo. Mi vengono i brividi quando sento gli Ill repute. Loro hanno colto nel segno con la storia dell' Hardcore. Nessuno suona l' Hardcore come gli Ill repute (quelli degli anni 80). Nessuno. Talmente unici nel marchio che qualcuno ribattezzo' il loro suono Nardcore (da Oxnard, california casa degli Ill repute). Se si risvegliasse un tipo ibernato per 30 anni e mi chiedesse cos' è l' HC gli farei sentire gli Ill repute.
Buon viaggio a 320 Kbps

ILL REPUTE - Oxnard... Land of no toilets 7'' (1983)




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ILL REPUTE - What happened then? (1984)




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ILL REPUTE - Positive charged


Raccolta di demos e pezzi dal vivo. 43 pezzi in un ora e un quarto :D Sentite che attacco magistrale in "Cherry cherry" che metto in anteprima. Brividi



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DOGGY STYLE - II

Non ho tempo per la recensione. Disco molto bello uscito per la gloriosa Triple X a fine anni '80. Sentitevi il pezzo e, se vi piace, scaricate il disco. Lo so che lo farete. Mi piace vincere facile ponci ponci po po po



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V.A. - Back to Perù (The most complete compilation of Peruvian underground 64-74)

Superba compi l' azione di un manipolo di eroi inca - zzati e sottovalutati durante il periodo 1964-1974. Le sonorità sono molto eterogenee e spaziano dal garage punk alla psichedelia, dalla chicha al funky, dall' aspro beat peruviano ad indefinibili stranezze che il paese puo' offrire. Come si legge nelle note di copertina "questo materiale è raro anche in patria e va oltre le pochissime bands peruviane che hanno riscontrato apprezzamenti internazionali". E meno male aggiungo io. Chi ama affrontare suoni oscuri e dittonghi arcigni per il globalizzato orecchio occidentale amerà (come me ) questo disco.
Per non fare torto a nessuno di lorsignori posto in antemprima il brano iniziale del disco (peraltro un piacevole strumentale) ma voi andate avanti. Peligro amazùnico!

1. Bailemos - Termits

2. Abrazame Baby - Los Yorks

3. Tema De Los Golden Stars - Golden Stars

4. Stone - Texao

5. Pasos En La Luna - Los Mutables

6. Holys Psicodelicos - Los Holys

7. No Te Puedo Encontrar - Los 007

8. Los Extranos - Pina Y Sus Estrellas

9. Pa Pa Pa - Hot Butters Sound

10. You Gotta Try - Ringers

11. Glue - New Juggler Sound

12. Wiched Man - Smog

13. Eleva Tu Mente - Los Comandos

14. World Full Of Nuts - Laghonia

15. Mi Cueva - El Polen

16. Una Bruja En El Cuzco - El Opio

17. Tookie Tookie - Telegraph Avenue

18. Funky Man - Black Sugar

19. Candela - Zulu

20. Exorcismo - Pax

21. Meshkalina - Traffic Sound

22. Sonido Amazunico - Los Mirlos

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THE MORNING SHAKES - Lotta trash! Lotta action!! (New York, 1996)

E' davvero un peccato che i Morning shakes siano stati una meteora, spentasi dopo un E.P. e due L.P., perchè questi signori spaccavano il culo a grossi livelli. Il loro punk'n'roll alcolico ti fa esplodere le vene dalla prima nota all' ultima: graffiante, intenso, veloce e potente. Un sound della madonna!! Avengers, New bomb turks, MC5 e Pussy galore sono i primi nomi che mi vengono in mente ascoltando i Morning shakes. Ascoltare per credere. Questo è il primo L.P. (1996), ma state tranquilli che ben presto vi posterò il resto.
Sono files mpeg 4, usate winamp !!

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BRIAN ENO & DAVID BYRNE - My life in the bush of ghosts (1981)

Come un' anguilla che scivola e si dimena, sfuggendo ad ogni tentativo di controllo, così "My life in the bush of Ghosts" dà un' impressione straniante ai primi ascolti, per via della messe di spunti e stimoli che pian piano si accumulano nella mente dell' ascoltatore, che sconcertano e destabilizzano per il loro contrasto. E' d' altronde arduo descrivere con semplicità questo disco: lo si potrebbe definire ad esempio, uno dei parti più riusciti di una stagione irripetibile della musica popolare grossolanamente chiamata "rock", nella fattispecie post-punk, a sua volta termine generico. Oppure un tentativo ardito e pure presuntuoso di creare una musica "nuova" che raccolga stimoli delle musiche del terzo mondo e li mescoli con suggestioni di suoni più conosciuti, al fine di realizzare qualcos' altro in un puro processo di creazione. O anche una delle manifestazioni più compiute del nuovo corso funky sterilizzato e passato sotto una volta di vetro ed acciao.
Sicuramente é il frutto più maturo, il massimo sforzo raggiunto da due menti colte, sfavillanti di intelligenza, innamorate dei suoni del mondo, che giocano con concetti, ritmi ed armonie trattati e rivoltati come un calzino.

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ADULT - Resuscitation (Detroit, 2001)

Altre sonorità dalla Motor City. Questo duo offre dell' elettronica raffinata ma minimale, danzereccia ma lisergica. Una sorta di trait-d' union fra i suoni sintetici degli anni '80 e l' elettropunk. Una volta tanto poggiamo la chitarra e il basso in un angolo.

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SPAMABILLY - Tales from zungurugungunz

E' la volta degli internazionali Spamabilly, per loro ammissione dipendenti dal Caffé Borghetti e con sede a S. Arcangelo di Romagna, la capitale di Mutonia, bizzara landa popolata da Mutoidi e dai mostri fatti di lamiere e mezzi di trasporto riciclati. La loro miscela di rockabilly, psychobilly, surf, swing, mazurca, racconti alieni e cultura trash all' italiana è coinvolgente ai massimi livelli. Pezzi dai titoli irresistibili come "Gnoccabilly strolling", "Spamazilla" o "Zungarunga zungarunga". Alla voce e chitarra c'è niente popò di meno il signor Andy Mc Farlane, ora frontman dei noti Hormonauts. Vederli dal vivo è (era) un' esperienza impossibile da dimenticare.
Go Andy, Johnny and Adam!!!



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BAGS - All bagged up! (The collected works 1977 - 1980)

Come si fa a non amare gli infamissimi Bags di Los Angeles?

After years (Literally) of hunting, researching, tracking down and finageling, Artifix is proud to present "ALL BAGGED UP...the collected works 1977-1980. This 12" LP represents everything we could dig up by L.A.'s infamous BAGS. Featured on this LP are:
Tracks 1-4: The Dangerhouse Recordings 1978
Survive/Babylonian Gorgon/We Don't Need the English/We Will Bury You
Tracks 5-8: Live at the Masque Recordings 1978
TV Dinner/Violent Girl/Animal Call/Chainsaw
Tracks 9-13: Live in Portland Oregon November 25, 1979
7 and 7 is (Love)/1,2,3/Gluttony/In Love With Romance/Survive
Tracks 14-20: Assorted rehearsals, live, demos, and alternate takes
(All detailed on LP)
Car Hell/Real Emotions/Bag Bondage/We Will Bury You
Disco's Dead/Prowlers in the Night/Nothing's Going on in Here
Extras: All LP's include a four page insert with liner notes written by Brendan Mullen.




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BARNYARD BALLERS - Punkabilly invasion (San Diego, 1989)

Se 4 hillbillies di San Diego, ubriaconi e molesti, hanno voglia di rock'n'roll ecco che nascono i Barnyard Ballers e con loro il Punkabilly. I re della Calipornication ci sanno davvero fare: sono un' entità schizoide e casinara che conosce a menadito il rock and roll e si diverte ad estremizzarlo. Burleschii ed unici, sono assolutamente dei maestri del genere. Un disco perfetto per serate alcoliche fra amici e per feste selvagge.

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M.S.T. 7'' (France, 1988)

Penso siano di Parigi, ma non sono sicurissimo i pazzeschi M.S.T. Si parla di un dischetto claustrofobico di H/C tiratissimo e con sprezzanti venature thrash. Provate immaginare ai C.C.M. fusi ai C.O.C. di "Animosity" e i Voivod di "Roarrrrr". Praticamente l' apocalisse. Grandi



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ELVIS HITLER - Disgraceland (Detroit, 1988)

Ottimo disco d' esordio di quei pazzi degli Elvis Hitler. Energetico mix fra punk e psychobilly ben suonato e carico di umorismo demenziale. "Live fast, die young and leave a beautiful corpse!!"

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THE SAINTS - I'm stranded 7'' (Brisbane, 1976)

Un po' di storia non guasta mai. Se "Blitzkrieg bop" dei Ramones (uscito nel giugno del 1976) è stato il primo 7'' punk ad uscire, questo (che esce ad agosto dello stesso anno) è facile sia il secondo. Uno dei riffs di chitarra più scopiazzato in seguito da molti gruppi dell' epoca. Quello dei nonni australiani è un disco must-have.



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HAMMER DAMAGE - Laugh 7'' (U.S., 1979)

"Play loud and dance" recita l' etichetta; impossibbile non farlo già a partire dalla terza nota quando ci si rende conto che il riff di Laugh è uno dei più bei riffs della storia del rock. Siamo ai livelli di "In the city" dei Jam o "Paint it black" degli stones. Un riff infuocante, che nella terza strofa viene corroborato dall' assolo. Gran gusto quello del chitarrista degli Hammer damage. Il cantato è ottimo, i cori "Ah ah ah ah" irresistibili e la base ritmica solida ed a suo agio. La prima volta che ho sentito questo disco risentii il lato A 3 volte di seguito. Pezzo di altissimi livelli. "Automatic lips", il lato B, è una spensierata ballata punk, in cui spicca nuovamente il grande gusto del chitarrista.
Figata

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