Questo post lo dedico con tutto il cuore a Bossi e alla sua banda di decerebrati senza capo, né coda, né pace.
Parlo di tre Calabrese (I Ramones di Tropea?) : Jimmy Calabrese (Basso e voce), Bobby Calabrese (Chitarra e voce) e Davey Calabrese (Batteria) e del loro sorprendente "The travelling vampire show", disco che li incorona, senza se e senza ma, come nuovi Misfits. I tre fratelli (?) di Glendale (?) amano bazzicare in ambienti malsani, oscuri ed orrorifici e si circondano di amici morti viventi armati di contrabasso e chitarre elettriche ultradistorte. Li rispettano e ne condividono palchi di fortuna innalzati in cimiteri di mezzo mondo, ma la loro concezione di Horror è diversa: il basso è elettrico e il loro credo è il punk. L' horror-punk. Quello per cui i Misfits sono morti (?). I cantati sono lirici ed invadenti (tonalità un po' meno gigion-elvisiane di Danzig forse) conditi da cori altisonanti. La chitarra distorta ma nitida distribuisce degli one string riffs tesi e danzerecci che invitano il basso e la batteria a completare l' opera (un requiem chiaramente) con sonorità rotonde e cupe. Se Renzo Bossi non riesce a superare l' esame di maturità, i Calabrese passano l' esame di Horror punk a pieni voti.
Myspace
320 Kbps
ECCOLO QUA
martedì 23 febbraio 2010
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